▸ dai giorni del coronavirus
nella nostra reclusione dorata
ci riscopriamo animali sociali
il vicino canta e ci uniamo al coro
oggi siamo fratelli, in questa dimensione
abbiamo deposto i coltelli
tutto questo tempo
quante volte l’abbiamo sognato
tempo per la noia, il gioco,
per l’amore e per
ascoltare il dolore
quante cose da fare in casa
non c’era mai tempo è questo il dono
del virus contagioso
partiamo dalla cucina
svuotiamo il frigo
alla ricerca del vasetto antico
dimenticato e ammuffito
il congelatore scongelato
porta alla luce cadaveri antichi
mai cucinati e riserve
per guerre ora arrivate
l’armadietto della cucina
custode fedele di grattugie, apriscatole,
svuota ananas, spremi aglio, magiche spugnette,
padelle all’ultima moda e pacchi di sale indurito
di essere svuotato sarà felice
per l’armadio abbiamo giorni interi
misuriamo proviamo e abbiniamo
e poi scartiamo si sa
la taglia 40 non tornerà
avviciniamoci alla libreria
e guarda qua il libro che mi avevan prestato
e questo l’ho preso e dimenticato
questo l’ho letto anni fa
e dalle pagine di poesia forse
un foglia secca uscirà
se siete in coppia
è il momento per parlare
l’altro non può scappare
se siete sole ci sono migliaia
di foto con cui ragionare
di passato e futuro ormai arrivato
alcune sono da stracciare
“Ha da passa’ ‘a nuttata “
ma lascerà
la casa linda e ordinata e, forse,
un po’ più d’amore per l’umanità
15 marzo 2020