“Durante le operazioni di scarico [del carro trainato da bufali, nel carcere di Breslavia] gli animali se ne stavano esausti, completamente in silenzio, e uno, quello che sanguinava [per le frustate ricevute] guardava davanti a sé e aveva nel viso nero, negli occhi scuri e mansueti, un’espressione simile a quella di un bambino che abbia pianto a lungo. Era davvero l’espressione di un bambino che è stato punito duramente e non sa per cosa né perché, non sa come sottrarsi al tormento e alla violenza bruta… gli stavo davanti e l’animale mi guardava, mi scesero le lacrime – erano le sue lacrime; per il fratello più amato non si potrebbe fremere più dolorosamente di quanto non fremessi io, inerme davanti a quella silenziosa sofferenza”.
Diari
Con le parole degli altri: diari di lettura che, attraverso la riproposizione di passaggi tratti da opere narrative e saggistiche di autori diversi, suggeriscono riflessioni su temi nodali e questioni che ci interrogano. Leggi di più
Oggi, domani / Andrea Cortellessa
“Oggi mi pare che il principio non sia più quello di tradurre ciò che di complesso viene prodotto, non solo in ambito letterario ma anche scientifico, sociologico, psicanalitico e via dicendo, ma viceversa di selezionare i materiali da proporre al pubblico in base alla loro comprensibilità più o meno presunta, secondo quello che Gadda chiamava l’‘uso Cesira’: dove appunto la signora Cesira pretende che ogni oggetto a lei sottoposto sia abbassato al suo livello. (…) Oggi, in nome di una presunta democraticità, ma dal mio punto di vista in funzione di una commercializzazione coatta, i materiali vengono predigeriti, anzi previsti e preconfezionati dagli stessi autori per essere solubili e divulgabili. Tutti noi che leggiamo abitualmente testi inediti di narrativa abbiamo assistito negli ultimi decenni all’aumento esponenziale della quantità di giovani autori che hanno introiettato il principio secondo il quale il loro testo deve essere traducibile, ‘cesiralizzabile’, in forma di fiction audiovisiva. Ecco, questo predigerire i materiali anziché tradurli mi pare uno degli effetti più perniciosi di una falsa democrazia della comunicazione operata fondamentalmente dalla disintermediazione della rete”.
Il tempo, la vita, gli altri / Theodor Wiesengrund Adorno
“Sei amato solo dove puoi mostrarti debole senza provocare in risposta la forza”.
Scrivere, leggere / William Wordsworth
“[Poeta è chi ha] la propensione a essere influenzato più degli altri uomini dalle cose assenti come se fossero presenti”.
Il tempo, la vita, gli altri / Georg Groddeck
“Esteriormente sono il signore di una certa età che il tempo mi ha reso ma, racchiusa all’interno di scatole cinesi, c’è la totalità di quello che sono stato giorno per giorno”.
Luoghi piante animali uomini / Claude Lévi-Strauss
“Il mondo è cominciato senza l’uomo e finirà senza l’uomo”.
Oggi, domani / Annie Ernaux
“(…) non ho mai smesso di sentire l’attrattiva dell’ipermercato e della vita che si svolge al suo interno. Può anche darsi che questa vita – collettiva, sottile, specifica – sparisca presto, di pari passo con l’avanzare di nuovi sistemi commerciali individualistici, come gli acquisti online e la modalità ‘drive’ che, pare, sta prendendo sempre più piede tra le classi medie e alte. Forse da adulti i bambini di oggi ricorderanno con nostalgia la spesa all’Hyper Um come adesso gli ultracinquantenni conservano la memoria delle drogherie cariche di odori del passato, dove si ‘prendeva il latte’ con un bricco di metallo”.
Il tempo, la vita, gli altri / Karl-Markus Gauss
“L’atto di scomparire è una cosa che mi affascina, e che nondimeno cerco di contrastare con tutte le mie forze intellettuali, tant’è che un po’ ovunque mi sono mosso sulle tracce di ciò che va scomparendo, che siano lingue, nazionalità, tradizioni, forme (…). Sempre mi trovo a voler salvare dall’oblio qualcosa che rischia di svanire, anche se non tutti devono per forza essere salvati”.
Scrivere, leggere / Jorge Louis Borges
“Se le pagine di questo libro consentono qualche felice verso, mi perdoni il lettore la scortesia di averle usurpate io, previamente. I nostri nulla differiscono di poco; è banale e fortuita la circostanza che sia tu il lettore di questi esercizi, ed io il loro estensore”.
Luoghi piante animali uomini / Paolo Legrenzi
“La natura è più grande di noi perché ci circonda, ci avvolge, ci accompagna insieme a tutto ciò che vive sulla Terra. Più grande di noi perché siamo come ‘bambini’ presenti su questo pianeta da duecento millenni o poco più, mentre molte altre specie animali sono i ‘grandi’ che ci hanno preceduto e ci accompagnano”.
Oggi, domani / André Comte-sponville
“Il suicidio nel nostro Paese non è un delitto, perché l’assistenza al suicidio dovrebbe esserlo?”.
Il tempo, la vita, gli altri / Élie During
“Essere umano, essere una persona (…) richiede un continuo sforzo di aggiustamento, motivo per cui è così faticoso essere una persona, (…) una distrazione o un rilassamento fondamentale, una fatica di essere, minaccia in ogni momento di interrompere lo ‘sforzo estenuante’ richiesto per dare ai proprio pensieri e alle proprie azioni la continuità che permette di riconoscere una persona”.
Scrivere, leggere / Valerio Magrelli
“Chi fa questo mestiere, / lavorare studiando, / a volte pensa che i libri lo arricchiscano. / Non è così: ci divorano vivi, / ci divorano e spolpano, / ci scavano e assottigliano. / Più vivo, più dimentico tutto quanto sapevo. / Non so più niente; anzi, / sono spazzato via da ciò che ho letto. / Mi riduco a una briciola, corroso / eroso da tutte quelle storie / che hanno soffiato anni e anni su di me. / I libri ti lavorano, come il vento la roccia. / Ogni libro che leggo, mi lima, mi cancella e smeriglia, aspro agente atmosferico. / Più leggo, più sparisco: / mi atrofizzo, / polverizzato dalle parole altrui”.
Il tempo, la vita, gli altri / Erri De Luca
“Essere vecchi è come stare accampato in cima al bosco, dove gli alberi sono meno fitti e c’è più luce”.
Luoghi piante animali uomini / Giacomo Leopardi
“(…) la sentenza, la quale afferma esser l’anima dei Bruti uno spirito dotato di senso, di libertà, e di un qualche lieve barlume di ragione è certamente più probabile di ogni altra”.
Scrivere, leggere / Italo Calvino
“L’arte di scrivere storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci si accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla”.
Oggi, domani / Italo Calvino
“Viviamo in un paese dove si verificano sempre le cause e non gli effetti”.
Il tempo, la vita, gli altri / Italo Calvino
“E io passavo i giorni (…) bambino solitario, e ogni cosa per me era uno strano simbolo (…) Poi c’erano i grandi, che avevano il compito di trattare con le cose, con le vere cose. Io non dovevo far altro che scoprire nuovi simboli, nuovi significati. Così sono rimasto tutta la vita. mi muovo ancora in un castello di significati, non di cose, dipendo sempre dagli altri, dai ‘grandi’, da quelli che manovrano le cose”.
Oggi, domani / Italo Calvino
“Non c’è tregua su cui si possa contare. Anche a riaccendere la televisione, non si fa che estendere la contemplazione dei massacri”.
Il tempo, la vita, gli altri / Italo Calvino
“Nei tempi stretti delle nostre vite tutto resta lì, angosciosamente presente; le prime immagini dell’eros e le premonizioni della morte ci raggiungono in ogni sogno; la fine del mondo è cominciata con noi e non accenna a finire; il film di cui ci illudevamo di essere solo spettatori è la storia della nostra vita”.
Il tempo, la vita, gli altri / Rachel Cusk
“Buona parte del potere sta nel capire quanto gli altri siano disposti a dartene”.