“L’arte di scrivere storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci si accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla”.
Diari
Con le parole degli altri: diari di lettura che, attraverso la riproposizione di passaggi tratti da opere narrative e saggistiche di autori diversi, suggeriscono riflessioni su temi nodali e questioni che ci interrogano. Leggi di più
Oggi, domani / Italo Calvino
“Viviamo in un paese dove si verificano sempre le cause e non gli effetti”.
Il tempo, la vita, gli altri / Italo Calvino
“E io passavo i giorni (…) bambino solitario, e ogni cosa per me era uno strano simbolo (…) Poi c’erano i grandi, che avevano il compito di trattare con le cose, con le vere cose. Io non dovevo far altro che scoprire nuovi simboli, nuovi significati. Così sono rimasto tutta la vita. mi muovo ancora in un castello di significati, non di cose, dipendo sempre dagli altri, dai ‘grandi’, da quelli che manovrano le cose”.
Oggi, domani / Italo Calvino
“Non c’è tregua su cui si possa contare. Anche a riaccendere la televisione, non si fa che estendere la contemplazione dei massacri”.
Il tempo, la vita, gli altri / Italo Calvino
“Nei tempi stretti delle nostre vite tutto resta lì, angosciosamente presente; le prime immagini dell’eros e le premonizioni della morte ci raggiungono in ogni sogno; la fine del mondo è cominciata con noi e non accenna a finire; il film di cui ci illudevamo di essere solo spettatori è la storia della nostra vita”.
Il tempo, la vita, gli altri / Rachel Cusk
“Buona parte del potere sta nel capire quanto gli altri siano disposti a dartene”.
Scrivere, leggere / Franz Kafka
“Precondizione dello scrivere non è l’allerta ma l’oblio di sé”.
Luoghi piante animali uomini / Rainer Maria Rilke
“Si cominciò a capire la natura, quando non la si capì più: quando si capì che essa era l’altra parte, indifferente, incapace di accoglierci – si era già fuori di essa, solitari, usciti da un mondo solitario”.
Oggi, domani / Giorgio Caproni
“Tutti riceviamo un dono. / Poi, non ricordiamo più / né da chi né che sia. / Soltanto, ne conserviamo / – pungente e senza condono – / la spina della nostalgia”.
Il tempo, la vita, gli altri / Pascal Bruckner
“La ricerca di una vita avvincente deve obbedire a due principi contraddittori. Cercare di essere pienamente soddisfatti del nostro destino, ma rimanere attenti ai suoni del mondo, alla piccola musica delle cose non familiari”.
Scrivere, leggere / Carl Gustav Jung
“La sua spregiudicatezza [del sogno] e la sua sincerità sono tali da far arrossire la nostra mendacità autobiografica”.
Il tempo, la vita, gli altri / Ernst Bloch
“Com’è facile non aver voglia di fare più niente. (…) Com’è difficile non fare veramente niente”.
Luoghi piante animali uomini / Stefano Mancuso
“Che esista una cosa chiamata riscaldamento globale, la cui azione produce catastrofi, dopo quasi un secolo di ricerche da parte della scienza, dovrebbe essere ormai una nozione comune; è qualcosa di talmente noto che continuare a parlarne è ormai diventato addirittura dannoso. Controproducente. Chi soltanto prova a citare cosa dicono a proposito di riscaldamento globale gli studi dei migliori centri di ricerca mondiali, è o una Cassandra (per chi ha fatto studi classici) o un semplice menagramo il cui solo risultato è, appunto, portare iella e generare ecoansia. (…) Il riscaldamento globale è il più grave problema che l’umanità abbia mai avuto nel corso della sua storia”.
Oggi, domani / Max Horkheimer – Theodor W. Adorno
“Lo svago promuove la rassegnazione, che vuole dimenticarsi in esso”.
Il tempo, la vita, gli altri / Henri Bergson
“Man mano che avanziamo nella vita rinunciamo a numerose personalità possibili”.
Scrivere, leggere / Daniele Benati
“Non c’è nulla al mondo che di per sé valga o non valga la pena di essere fotografato o dipinto o raccontato o descritto o messo in musica. Tutto dipende da te, da quello che sai vedere o ascoltare e da come risponde il tuo cuore quando vedi o ascolti. Ma non c’è nulla da buttar via (…) se uno è un artista vero (…) va a tirar fuori la qualità che le cose hanno anche quando sembra che di qualità non ne abbiano neanche una. E qui non c’è insegnamento che tenga, non c’è moda o tendenza, è solo un gesto che fai perché la tua vita ti ha portato a farlo, oppure perché è solo così che può manifestarsi il tuo talento che al contrario di quello che pensano in molti non è un dono che si riceve gratis”.
Luoghi piante animali uomini / Mauro Covacich
“Negli ultimi tempi gli umani, soprattutto gli abitanti dei continenti agiati, soffrono la vita in comunità, a meno che non sia digitale. Sono quasi tutti ottime persone, nelle quali cinofilia e gattofilia sono venute a compensare valori sempre più alti di misantropia. (…) Questa nuova società atomizzata, tutta homevideo, delivery e smartworking, resta comunque fatta di umani bisognosi di calore. La presenza massiccia di animali intorno a noi ha un effetto ansiolitico, riduce il panico per la fine del mondo. Visto che, a quanto pare, la fine del mondo sarà responsabilità degli umani (…) circondarsi di animali è anche un trucco che abbiamo escogitato per diminuire, almeno di primo acchito, la presenza umana nel paesaggio percepito, un’illusione ottica che aggiunge una sfumatura green attenuando un po’ il nostro senso di colpa”.
Oggi, domani / Christopher Bollas
“[I valori psichici attuali] non si basano tanto sull’esperienza diretta, quanto piuttosto sulle percezioni indirette prodotte dalla rivoluzione dell’informazione. I Sé contemporanei vivono a una certa distanza dal coinvolgimento nella vita reale: si ritirano dall’ansia suscitata da tutto ciò che non è mediato per cercare rifugio nella tecnologia, che promette un ambiente affidabile, confortevole, indolore”.
Il tempo, la vita, gli altri / Kader Abdolah
“Quando invecchiano le volpi selvatiche diventano affettuose e mansuete. E chiedono perdono ai galli e alle galline per i misfatti che hanno commesso”.
Scrivere, leggere / Andrea Bajani
“Ho sempre pensato, nell’atto di scriverlo, che ogni mio libro sarebbe stato l’ultimo. Lo pensavo lungo tutto il percorso e, se possibile, con ancora più lancinante lucidità quando l’ho finito. Dopo questo libro, basta. Non scrivo più. Questa frase, che ogni volta ho pronunciato solennemente a me stesso, mi ha sempre dato sollievo e messo col piede sulla soglia di un’inquietudine estrema”.
Luoghi piante animali uomini / Pierre Bourrigault
“Furiu è invisibile. O meglio, sottrae materia agli oggetti. Così anziché essere seduto sul divano – troppo facile constatarlo – potremmo accettare l’idea che ritagli la sua superficie. Quindi dove c’è lui non c’è il divano. Ma, in effetti, Furiu ha il dono di non esserci. O dona il non essere alle cose. Comunemente si sente dire che il cane dà pienezza e senso alle nostre vite. Ma se capovolgessimo la questione? Se il cane conferisse vuotezza e nonsenso alle nostre esistenze? In fondo un cane, col suo star lì a guardarci mentre noi corriamo nella vita, col suo sistematico non fare, è un atto d’accusa verso qualunque fine e qualunque impegno. Il cane, seduto sul divano, è il maestro dei distacchi”.