▸ dai giorni del coronavirus
a Giancarlo, con cui divido il tempo della paura e della speranza
Sia placido questo nostro esserci
qui, ora e poi chissà dove
nel cerchio che racchiude
l’esistente e l’inesistente insieme,
l’uno ombra dell’altra,
l’uno e l’altra attratti
da vincoli misteriosi
e indissolubili.
Sia placido il nostro esserci,
come filo sottile
che armonizza i nostri ritmi
e le nostre presenze sommesse:
siamo compagni d’amore.
Cerchiamo l’accordo del sentire,
la perfezione degli incontri,
il silenzio degli occhi bagnati
che si scrutano appagati
dalla presenza amica,
dalle sembianze che ci seguono
da sempre,
pazienti del loro mutare.
*Questa poesia è nata dalla suggestione della poesia Sii dolce con me. Sii gentile di Mariangela Gualtieri, in Bestia di gioia.