“Sei qui ma potresti non esserci,
in un mondo che potrebbe non esserci ma c’è”
(Italo Calvino)
Perché Calvino. Un perché che risponde in realtà a due domande: qual è stata l’origine e quali sono le ragioni che stanno alla base della mia predilezione per Calvino? e, dall’altro lato, da dove nasce la convinzione – che qui illustro nella forma di una rapida rassegna di brani dei Saggi e delle interviste dello stesso Calvino, oltre che di alcune delle sue opere narrative – che valga la pena di continuare a leggere, e rileggere, questo scrittore, il “nostro classico del Novecento”?
Quello che segue è il testo del mio intervento all’incontro del 15 ottobre, alle 17, che la Nuova libreria Rinascita ha organizzato per ricordare lo scrittore nel giorno in cui ricorre il centenario della sua nascita.
Altri momenti nei quali mi è stato reso possibile offrire un contributo alle celebrazioni del centenario sono la presentazione di Calvino fa la conchiglia. La costruzione di uno scrittore, con l’autore Domenico Scarpa, alla Fondazione Calzari Trebeschi il 25 ottobre alle 17.30, e una conversazione su un libro nel quale ho rivisitato alcuni dei racconti e dei romanzi di Calvino, Collezione di storie, alla Biblioteca di Buffalora, il 3 novembre alle 20.30, e presso l’Università degli adulti di Mazzano il 18 dicembre, alle 14.30.