Come nei grandi imperi del passato, i confini della personalità sono incerti ed indefiniti.
I ritratti ne sono stati, da sempre, un tentativo di esplorazione che, attraverso l’orografia delle rughe e la misura della vastità di zigomi e nasi, ci dia conoscenza di un mondo per costituirne la geografia.
La curiosità di percorrere quei confini mi ha fatto fotografo. Da più di quarant’anni fotografo volti e ascolto musica e ciò mi rende spesso felice.
Gli scritti di Rinaldo Capra in secondorizzonte: