Approssimazione cartografica
I
Si è smarrito:
si ferma a chiedere lumi,
strada, indicazioni …
Ma come sente
la sua voce fare la domanda
subito se ne pente:
troppo diversi i costumi,
la lingua è troppo differente …
Intanto l’Altro, l’indigeno,
parla,
e pare che risponda.
Riparte.
Ma non ha capito.
***
II
la sua morale
è dura e sbrigativa:
“E’ inutile cercare
non si arriva a niente”
Oppure basterebbe
sapere
leggere le carte,
accontentarsi
dell’approssimazione,
non arrivare al centro,
ma ‘vicino’,
restare comunque dentro
la Rappresentazione…
***
Declinazione
“tu sei il mio nord”
ma l’indirizzo
varia da punto a punto,
e, per giunta,
di anno in anno.
(insomma, non si danno
mai strade sicure, certe,
o quantomeno
coordinate durature).
‘Declinazione’:
declina, cioè cade, si inclina,
o meglio si abbassa,
comunque si avvia verso la fine.
In fondo tutto passa.
***
Determinazione della rotta di soccorso
Lasciate stare amici,
è solo tempo perso,
voi andate,
è impossibile il soccorso,
non ho le mie coordinate:
vi ringrazio,
troppo è diverso
il contesto o il sistema
strazio temporale.
***
5.
Deviazione standard
(ossimoro apparente:
in fondo non è quello che
tutta la gente vuole/sogna:
la deviazione o trasgressione
sicura e regolata,
‘standard’, cioè conforme ad un modello
garantito, testato e assicurato,
anzi certificato,
dall’esito preciso ed appagante?)
Continua la lettura nel pdf: